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mercoledì 4 Dicembre 2024

traduzione automatica

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    La storia del vetro

    Il vetro è uno dei materiali più antichi conosciuti. Vediamo quali sono le principali tappe della storia del vetro, lunga più di quattromila anni…

    Le origini

    Il vetro si trova in natura: si forma quando la sabbia di quarzo si scioglie in seguito a un forte innalzamento della temperatura e la massa fusa si raffredda successivamente. Temperature così elevate sono provocate dai fulmini, ma anche dalle eruzioni vulcaniche. Fu proprio in seguito ad un’eruzione vulcanica seguita da un rapido raffreddamento che nella preistoria l’uomo scoprì il materiale vetroso.

    4.000 a.C.

    Secondo un’antica leggenda narrata da Plinio il Vecchio, la storia del vetro inizia con una scoperta casuale sulle rive sabbiose del fiume Belo, in Siria: qui dei mercanti fenici, per allestire un focolare da campo, utilizzarono blocchi di salnitro che, fuso dal calore e mischiato alla sabbia, diede origine al vetro.

    3.000 a.C.

    I fenici diffusero l’arte del vetro lungo le coste del Mediterraneo in Siria, a Cipro e in Egitto. Qui si produssero una grande varietà di oggetti usando un composto simile al moderno vetro fatto con carbonato di calcio.

    1500 a.C.

    Gli egizi cominciarono a produrre i primi recipienti cavi in vetro da utilizzare come flaconi per unguenti, oli ed essenze profumate.


    300-200 a.C.

    Le tecniche di produzione del vetro cambiarono profondamente in età augustea. Venne inventata la tecnica del “soffio mediante canna”, con la quale i mastri vetrai potevano produrre anche oggetti in vetro di spessore ridotto e dalle forme più disparate. La soffiatura sostituì laboriosi procedimenti di colatura a caldo.

    storia del vetro

    100 a.C.

    A quest’epoca risalgono le prime realizzazioni di manufatti in vetro trasparente. I Romani riuscirono ad ottenere la trasparenza inserendo nella miscela di vetro diossido di manganese. Furono inventate anche le prime bottiglie a forma geometrica, dette appunto romane, vere antesignane delle moderne bottiglie e quella del bicchiere.

    680 d.C.

    Risalgono a questo periodo le fornaci per la fabbricazione del vetro di cui gli archeologi trovarono i resti a York, in Gran Bretagna.

    XII-XIII secolo d.C.

    Nel 1180 fece la sua comparsa in Inghilterra la prima finestra in vetro e nel secolo seguente si diffuse l’arte delle vetrate colorate.

    XV secolo d.C.

    Grazie alla posizione geografica a cavallo tra Europa occidentale e Oriente, Venezia divenne uno dei più importanti centri vetrari. I vetrai avevano il divieto di lasciare l’isola di Murano, per assicurare che i loro segreti rimanessero all’interno della città.

    Metà del XVI secolo

    A questo periodo risalgono diverse importanti invenzioni come il  il barometro e il vetro a piombo. Nascono la cristalleria da tavola , il vetro ornamentale e le lenti ottiche e si iniziano a condurre esperimenti scientifici in contenitori di vetro.

    XVII secolo

    La produzione del vetro diviene industriale. Alcune fabbriche sono in grado di produrre fino a un milione di bottiglie l’anno, sebbene le bottiglie siano ancora soffiate a mano.

    Inizi XX secolo

    L’americano Michael J. Owens inventò la macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie. La soffiatrice si basa sul metodo di aspirazione, che prevede che la massa vetrosa venga aspirata nello stampo metallico e tagliata automaticamente. Con questa tecnica si riuscivano a produrre 2.500 bottiglie all’ora.

    Metà XX secolo

    La storia del vetro continua con lo sviluppo da parte di Saint-Gobain, del vetro temperato e con l’introduzione del vetro solare nel mercato dell’auto.

    1952

    Alastair Pilkington inventò il processo float glass, con la collaborazione di Kenneth Bickerstaff. Questo metodo costituisce oggi lo standard mondiale della produzione vetraria.

    Oggi

    Il vetro continua a rivestire un ruolo primario in diversi ambiti: nella ricerca, in architettura, nei pannelli solari, nell’industria chimica, nell’industria alimentare… Tecnologie sempre più efficienti per la fabbricazione del vetro rendono possibile la riduzione dell’impatto ambientale delle lavorazioni così come il consumo delle fonti energetiche.

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