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giovedì 5 Dicembre 2024

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    Dall’antichità alle sonde spaziali: l’evoluzione del vetro in mostra a Padova

    La cerimonia di chiusura dell’Anno Internazionale del Vetro, svoltasi mercoledì 14 dicembre presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, non ha interrotto i progetti volti a testimoniare e celebrare la grandezza di un materiale senza tempo.
    In linea con il coinvolgente invito di Alicia Durán, presidente dell’UN International Year of Glass 2022, proseguono dunque gli eventi dedicati al mondo del vetro. E il nostro Paese si presenta ancora una volta in prima linea, forte di una narrazione che trae nutrimento da una tradizione secolare, la quale coinvolge gli ambiti distinti, ma contigui, di industria, design, arte e scienza. 

    La mostra

    La promozione del vetro come materiale scientifico della tradizione e del futuro va in scena presso il Museo di storia della Fisica Giovanni Poleni di Padova, attraverso una mostra temporanea dal titolo “Vetro. Dall’antichità romana alle sonde spaziali”, che rimarrà allestita fino al 30 aprile 2023. 
    La mostra rappresenta un viaggio suggestivo alla scoperta delle caratteristiche e delle applicazioni del vetro, con una particolare attenzione alle proprietà fisiche di tale materiale: un solido, con diverse qualità di un liquido.

    L’organizzazione

    Organizzata dal museo Giovanni Poleni e dal dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei, “Vetro. Dall’antichità romana alle sonde spaziali” è parte del progetto di terza missione “Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi”. Il percorso espositivo della mostra si articola attraverso reperti archeologici, oggetti d’arte europei e islamici e strumenti scientifici dal Seicento fino ai giorni nostri.

    Un incontro tra materie e popoli

    Oggetti artistici e strumenti scientifici vengono accostati per evidenziare lo sviluppo contiguo tra arte e scienza, secondo un criterio di coerenza temporale.
    L’ordine cronologico rimarca inoltre il contributo che un materiale come il vetro ha dato e continua a dare al progresso astronomico, partendo dalle prime lenti fino all’interferometro della missione Plato, prevista per il 2026, con lo scopo di osservare la presenza di pianeti in sistemi extrasolari.
    La mostra ripercorre anche le diverse modalità di lavorazione del vetro, la cui evoluzione fu favorita dall’incontro tra popoli, in particolare grazie all’influenza esercitata dal mondo musulmano su quello veneziano. 

    La mostra, ad ingresso libero, è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 10 alle 18 e il martedì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30. Per cogliere appieno il fascino dell’esposizione “Vetro. Dall’antichità romana alle sonde spaziali” guarda il servizio al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=OLbuvmUDpZs&t=291s

    Fonti: ilbolive.unipd.it, musei.unipd.it

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